lunedì 2 marzo 2009

I Sette sensi della Coscienza


scritto da Marta Breuning alle 10:51


Beato Angelico, Annunciazione

I sensi corporei non sono limitati alle prerogative dei cinque sensi che comunemente conosciamo. Visione, olfatto, tatto, gusto e udito rimangono "muti" protagonisti della percezione se l'anima inibisce le facoltà cerebrali dell'emisfero destro di sintetizzare le sensazioni fisiche e le intuizioni psichiche in senso cinestetico, senso di sè e amor di sè.

Prendersi cura del corpo, della mente e dello spirito, la "trinità maschile" che ci permette di interagire con la realtà con "consapevolezza, coscienza e conoscenza di noi stessi", considerata dagli alchimisti la "Trinità femminile" forgiata dalle tre Dee (Kali/Giunone), Lakshmi/Afrodite, Saraswati/Atena, significa espandere la potenza dell'anima di manifestarsi nei "Tre Mondi".

I segreti dell'Alchimia sono racchiusi nella dimensione sessuale, emotiva ed estetica dell'esperienza umana. Il sesso e l'eros (Kali), l'amore e la bellezza (Lakshmi), l'arte e la conoscenza (Saraswati) possono trasformare profondamente l' individuo (l'ego di San Giuseppe)) che rinuncia a identificarsi nel carattere sessuale, sociale, culturale e religioso in cui deve riconoscersi per necessità e destino. La trasformazione annunciata dall'Arte Alchemica (l'Arcangelo Gabriele) all'alchimista dei sensi (La Vergine) avviene in tre gradi:

1. Alchimia della percezione indotta dallo sviluppo del senso di sè spirituale (il Bambino di Betlemme) e dei sette sensi corporei (coordinazione muscolare, presenza psichica, attenzione mentale, concentrazione creativa, focalizzazione cognitiva , riflessione meditativa, contemplazione estetica) illuminati dalla stella a sette punte che conduce i Magi a portare i doni in grado di espandere i sensi corporei nei sensi mentali.

2. Alchimia dell'intuizione che emerge dalla manifestazione del senso di sè (Epifania) nella vita di relazione (il Bambino delle moltitudini). Anche in questo caso non sono sufficienti i cinque sensi della mente per poter dire di comprendere veramente la realtà in cui viviamo. I cinque sensi della mente (memoria, decodificazione visiva, intuizione logica, interpretazione soggettiva, comprensione razionale) rimangono "ciechi" protagonisti dell'intuizione se l'anima inibisce le facoltà dell'emisfero destro di sintetizzate le percezioni psichiche e le intuizioni sensoriali nel senso tragico, estetico e spirituale che contraddistinge la Coscienza Greca e Rinascimentale.

Manifestare le emozioni dell'anima psichica, i sentimenti della coscienza sensoriale e le percezioni dell'intelletto intuitivo , la "Trinità terrestre" che dischiude le porte alla trascendenza, significa imparare l'arte di guardare in faccia la realtà, di intuire le verità nascoste e di conoscere la Verità (aletheia) occultata dalle immagini e dalle parole proiettate dalla libido.

Coltivare il senso critico (Afrodite e Adone), tragico (Meleagro e Arianna) ed estetico (Ninfa Leda e Zeus) conduce a comprendere le dinamiche perverse e i giochi di soppraffazione messi in atto dagli uomini e dalle donne, e dalla società nel suo complesso. La conoscenza dei giochi di coscienza rappresentati nelle trame delle mitologia, dei romanzi e del cinema, ha l'effetto di espendere il "senso del tempo" per cui si inizia a preavvertire (Cassandra) l'irrompere della libido all'interno della coscienza che evolve dalla potenze dell'anima. (vedi il film "Otto donne e un mistero").

Il "senso del tempo" non di rado perfora la dimensione del tempo lineare, poichè l'anima vive perennemente nel tempo ciclico, percepito come foriero di tragedie, drammi e deja - vù che riportano la coscienza ad interrogarsi sul senso della "vera vita". E' all'interno di questa dimensione creativa dell'esistenza generata dall'Arte Alchemica di tradurre le immagini in significati e i significati in simboli, emblemi, metafore e allegorie, che la mente si appropria della capacità di utilizzare le facoltà creative e cognitive di entrambi gli emisferi cerebrali (Castore e Polluce) al fine di evolvere infine nel senso estetico (Elena di Troia) e nel senso morale-spirituale (Clitemnnestra) che caratterizzano le qualità superiori degli Eroi/Artisti.

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